L’acqua. Quella del fiume Yamuna (uno dei maggiori affluenti del Gange, ndr), quella che scorre sotto i nostri piedi negli acquedotti delle città, l’acqua di una pozzanghera, l’acqua racchiusa in un bicchiere, l’acqua di cui siamo fatti noi stessi. L’acqua in tutte le sue forme e con tutti i suoi significati, è al centro del lavoro di Atul Bhalla (1964), artista concettuale tra i più apprezzati in India e internazionalmente, invitato dalla Fondazione Find – Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi – durante il Summer Mela Festival che si è tenuto all’Accademia Filarmonica Romana, dal 21 giugno al 5 luglio. La sua installazione nei giardini rimane però fino al 15 luglio. L’abbiamo intervistato (vai all’articolo)
Per la fotografia si ringrazia Mario d’Angelo
Be First to Comment